Taboo: Un giallo in costume dall’atmosfera cupa

Taboo serie tv
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Taboo è una serie che ha probabilmente raccolto meno successo di quanto meritasse. Ideata, prodotta e intrepretata da Tom Hardy, ha debuttato nel 2017 ma la seconda stagione non ha ancora visto la luce.

Trama e Sceneggiatura:

Siamo nei primi anni del 1800, quando James Delaney torna a Londra dopo un’esperienza nel cuore dell’Africa che lo ha cambiato nel profondo dell’anima e della mente. Dalla morte del padre ha ereditato, tra le altre cose, la Baia di Nootka: un territorio dall’enorme significato strategico conteso tra la Corona Inglese, la Compagnia delle Indie Orientali e il Governo Americano. James si dovrà destreggiare con la sua astuzia tra questi oppositori, facendo i conti con altri aspetti del proprio presente e passato. La sceneggiatura è ben strutturata, i dialoghi sono piacevoli e non mancano i colpi di scena, anche se a volte l’intreccio appare leggermente forzato. La figura del protagonista è molto ingombrante ed ha una forte componente mistica ed esoterica che non viene approfondita, forse volontariamente, ma risultando in alcuni casi di difficile comprensione.

Regia e Aspetti Tecnici

Fotografia e costumi meritano una menzione particolare per essere riusciti a rendere molto bene l’atmosfera del periodo. La regia è buona e segue stili diversi a seconda delle situazioni e delle dinamiche delle scene.

Interpretazioni

Ottima interpretazione di Tom Hardy, col doppiaggio di Pasquale Anselmo che forse addirittura impreziosisce la visione per noi italiani.
Il resto del cast è di tutto rispetto, con attori ben noti nel mondo delle serie TV come Stephen Graham, Michael Kelly, Jonathan  Pryce e Oona Chaplin, figlia del grande Charlie Chaplin. Tuttavia, l’assoluta centralità del protagonista oscura un po’ le altre performance.

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Considerazioni finali

Taboo è una serie che abbraccia vari generi, dal giallo al gotico, passando per il mystery e lo storico, senza scadere nei cliché di ognuno di essi, ma allo stesso tempo senza la pretesa di esserne un punto di riferimento. La visione non annoia, non mancano scene abbastanza cruente e, anche per questo, non è un prodotto per tutti, ma è sicuramente piacevole per gli amanti del genere. Lo stile fuori dal comune è sicuramente un grosso punto a suo favore.

Punti di forza

  • Ambientazione caratteristica
  • Fotografia e costumi
  • Trama avvincente
  • Interpretazioni convincenti
  • Stile particolare e fuori dal comune

Punti deboli

  • Alcuni passaggi sono un po’ forzati
  • I personaggi secondari sono in ombra
  • Componente mistica non adeguatamente approfondita

Voto: 7,5/10

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