Tantissimi hanno sentito parlare di Shantaram, il romanzo di ispirazione autobiografica del 2003 scritto da Gregory David Roberts. Non tutti hanno avuto il coraggio di affrontarlo, soprattutto a causa della sua lunghezza, ma è una lettura che potrebbe valere la pena per gli amanti di diversi generi.
Trama
Il libro è ambientato nei primi anni ’80, quando Roberts evade da un penitenziario australiano. Dopo essere riuscito ad arrivare in India sotto il nome Lindsay Ford, si integra nel tessuto societario locale e inizia un percorso di continua metamorfosi, che lo porterà a compiere numerose attività illecite e criminali. Tuttavia il suo apporto alla comunità è molto significativo: è noto come “Linbaba” in segno di rispetto, e si adopera per migliorare la vita della povera gente di Bombay. Nel racconto emergono tutte le sfaccettature della sua personalità: da quella dello studente di filosofia a quella dell’eroinomane, mostrando sia il suo animo sensibile, sia la sua natura spietata. I personaggi secondari rappresentano tutte le situazioni della vita che affronta con sé stesso, e tutti i tipi di amore che la vita ci sottopone.
Pro
- Lettura piacevole e scorrevole
- Numerosi episodi che frammentano il libro, di per sé lungo
- Ambientazione esotica e interessante
- Diversi spunti di riflessione
- Descrizioni dettagliate
- Personaggi credibili e ben caratterizzati
Contro
- Lunghezza forse eccessiva
- Scrittura a tratti un po’ banale
- Alcuni concetti sono trattati più volte
- Poco realismo in certi episodi
- Qualche situazione troppo stereotipata
- Eccesso di autocelebrazione e autoassoluzione
Consiglio
Sicuramente non è una lettura adatta a tutti, in particolar modo per la lunghezza del libro. Ci sono alcuni passaggi con descrizioni abbastanza cruente e delle situazioni poco piacevoli. Tuttavia si possono trovare molti spunti di riflessione sulla vita, la morte, l’amicizia, l’amore, la lealtà, l’odio, Dio, e tanti altri temi. La chiave di lettura più adatta è sicuramente quella dell’introspezione, della ricerca che l’autore fa della propria anima consapevolmente perduta, contrapposta a un comportamento altrettanto consapevolmente spregiudicato e da fuorilegge.
Fatte queste premesse, se vi piace perdervi nelle accurate descrizioni, cercare risposte alle domande della vita, mescolare azione e sentimenti, senza la pretesa di un assoluto realismo, Shantaram è un libro che fa per voi. Se invece preferite letture più pragmatiche, probabilmente non riuscirete a completarne la lettura.